Come si calcolano i giorni fertili? Pratici consigli e Avvertenze.

Breve guida per le donne alla ricerca di una gravidanza e per quelle che invece vogliono evitarla!

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  1. El-Prinçipe-
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    Come si calcolano i giorni fertili? Pratici consigli e Avvertenze.
    Breve guida per le donne alla ricerca di una gravidanza e per quelle che invece vogliono evitarla!



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    Il ciclo mestruale si verifica ogni 28 giorni circa. E’ suddiviso in 2 fasi: una prima fase “variabile” estrogenica in cui si sviluppa il follicolo (della durata di circa 14 giorni) ed una seconda fase “fissa” progestinica o luteinica che dura esattamente 14 giorni. Poichè la fase progestinica è “fissa”, quindi non presenta variazioni di durata, è possibile stabilire che l’ovulazione è avvenuta 14 giorni prima del ciclo in corso. Questi chiarimenti risultano importanti in relazione al fatto che circa la metà delle risposte del sondaggio relativo al ciclo mestruale erano sbagliate.

    In base a questi dati è possibile stabilire quali siano i giorni fertili, sia per le donne che vogliono evitare una gravidanza, sia per quelle che la ricercano.

    Cominciamo con quelle che non desiderano al momento una gravidanza. Per prima cosa dobbiamo dire che il calcolo dei giorni fertili (metodo Ogino Knaus) NON è un metodo anticoncezionale valido.

    Considerando i tempi di sopravvivenza medi della cellula uovo (circa 24h) e quelli degli spermatozoi (max 72h), il periodo di maggiore fertilità è quello che si situa tra il 12° ed il 16° giorno del ciclo. Ma questo vale per un ciclo molto regolare di 28 giorni. Possono esservi numerosi fattori che possono condizionare il ciclo determinando una irregolarità, causa di anticipo o posticipo dell’ovulazione con le conseguenze facilmente immaginabili!

    In prossimità dell’ovulazione la donna può presentare delle perdite trasparenti, bianche, filanti.
    Questi sono sintomi di imminente ovulazione (metodo Billings), ma anche in questo caso NON possiamo considerarlo un valido metodo anticoncezionale. Esistono dei dispositivi che aiutano nell’individuare i giorni potenzialmente a rischio, in base alla presenza di particolari ormoni nelle urine.

    Il discorso si inverte per le donne che ricercano una gravidanza. Anche in questo caso vi possono essere fattori che determinano un’alterazione della regolarità del ciclo, oppure possono esservi donne che hanno cicli irregolari e non riescono quindi a calcolare i giorni fertili.

    Può essere di aiuto la presenza delle perdite sopra menzionate come “spia” del fenomeno ovulatorio, ma più semplicemente si può far ricorso a stick urinari che misurano il livello di ormone LH che raggiunge un picco (determinando una positività dello stick) circa 24h prima dell’ovulazione.
    Per le donne che cercano una gravidanza da molto tempo senza esito, dobbiamo dire che l’unico sistema per avere la certezza che si abbia ovulato è il monitoraggio follicolare ecografico.

    Altrettanto importante nella diagnostica della sterilità assume l’isterosalpingografia. L’orologio biologico femminile è un meccanismo splendido capace di produrre quel “germoglio” di vita che è la cellula uovo, ma talora il meccanismo può presentare delle irregolarità e delle imprecisioni.
    L’esperienza e le tecniche diagnostiche possono aiutare a risolvere queste imperfezioni di funzionamento.
     
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0 replies since 31/10/2012, 14:22   66 views
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