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El-Prinçipe-.
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Il military style detta legge. Signorsì! (IMMAGINI - VIDEO)
Severo, austero, rigoroso ma anche tremendamente affascinante, lo stile militare ciclicamente torna a far capolino nei nostri guardaroba, diventando, in un battere di ciglia nuovamente di tendenza
Se vi ricordate alla perfezione l’abbigliamento della squadra Sturmtruppen, il leggendario fumetto di Bonvi, allora per questa fall/winter 2012-2013 non avrete problemi a vestirvi. Mie dolci fanciulle romantiche, dite addio a leggiadri vestitini a fiori, con tanto di tulipani, orchidee e primizie di ogni genere. Se il freddo si fa rigido anche voi dovrete esserlo, glaciali e austere come solo un gendarme russo sa fare. Jawohl!!! Nessun ripensamento, nessun benché minimo segno di sensualità, questo è un ordine! Le leggi per questo inverno sono ferree e estremiste, il filosofeggiare democratico non riuscirà di certo a corrompere questo stile così inquadrato eppure così tremendamente ammaliante e impavido.
Per questa tendenza, il colore prescelto e eletto all’unanimità dai vari editor in chief di tutto il mondo è lui: quel verde mimetico, quel color oliva un po’ sbiadito, tendente al grigio, che è il simbolo dello stile marziale, della disciplina e del rigore estetico e comportamentale. La divisa bianca candita di Richard Gere in Ufficiale Gentiluomo verrà macchiata da questa tinta mimetica che sa molto di Salvate il Soldato Ryan, sbarco in Normandia e di La corazzata Potëmkin (insieme). Un potpourri di green military per Junya Wantanabe e Aquascutum, nuance che caratterizza i loro soprabiti in pieno stile redingote con taglio sopra il ginocchio. Tommy Hilfiger, invece, preferisce il total black con maniche a contrasto per il suo cappottino doppiopetto, il cui unico decoro sono dei bottoni in metallo in formato oversize. Se avete proprio bisogno di un tocco di femminilità, ahimè, potrete indossare solo stivali a tacco alto che fasciano le gambe. Ma meglio che niente.
In pieno stile militaresco pure gli outfit di Salvatore Ferragamo e Moschino Cheap&Chic, il cui focus è puntato sulle tasche e sulle mostrine, ampiezze slim e tessuti pesanti e avvolgenti, fatti apposta per affrontare le rigide temperature invernali. Kenzo, per contro, accantona ogni orpello e mixa tweed a inserti di pelliccia. Estetica vintage che incute timore, quello stesso terrore sottile e subdolo che la governante bisbetica, Signorina Rottermaier, suscitava alla piccola e tenera Heide.
Parka + berretto= soldato perfetto. E’ vero, assomiglia a un motto mussoliniano ma combacia perfettamente con lo stile intrapreso da Marc by Marc Jacobs, Kenzo e Burberry Prorsum che puntano sul parka arricciati in vita da cinture a contrasto, creando nuovi volumi, nuove proporzioni e slanciandone la silhouette.
Questo stile da Terzo Reich gioca molto con simmetrie e elementi geometrici. Non è un caso, infatti, che Barbara Bui, Alexander McQueen e Salvatore Ferragamo allineano bottoni in maniera regolare e cadenzata. Inoltre, entrambi decidono di accorciare e sagomare giacche abbinandole a maxi cinturoni che segnano ancor di più il punto vita. La pacata e risoluta Sig.ra Ricci, del telefilm degli anni ’90 College, andrebbe fiera di come il suo abbigliamento giornaliero sia finito direttamente sulle riviste patinate di moda. Che salto di qualità!
Anorak style anche per Dries Van Noten, Ermanno Scervino, Twin-Set by Simona Babieri, che decido entrambi di arricchire i vari modelli con dettagli di pelliccia sul colletto, ideale per combattere il freddo quando la colonnina di mercurio scende ben altre lo zero. Brrrrrrrrrrr!
Non ci resta quindi che marciare verso questa tendenza, senza contestare o avere scatti d’ira insurrezionalista. Bisogna ubbidire, ma con indosso un capo military, sarà di sicuro più facile affrontare le piccole battaglie di ogni giorno a testa alta.
Un, due, un, due, un, due… avanti, marsch!!!.