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Manifestazione 24 novembre a Roma: "Ha vinto la democrazia"
Il Ministro Cancellieri commenta la giornata del 24 novembre a Roma e la manifestazione degli studenti: "Ha vinto la democrazia"ROMA - Il corteo più nutrito è stato quello degli studenti, partito da piazzale Ostiense alle dieci del mattino. La manifestazione doveva cominciare da piazzale Aldo Moro, davanti all'Università La Sapienza, ma il luogo dell'appuntamento è stato modificato per permettere agli studenti di arrivare ai palazzi del potere passando per il centro della città. Il corteo, composto da più di duemila persone tra ragazzi di scuole medie, licei, università ma anche di tanti professori, è infatti passato per Testaccio, invadendo pacificamente il quartiere residenziale.
Qui slogan, striscioni e scolapasta colorati in testa con l'obiettivo di rispondere al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, che aveva annunciato le denunce per chi avrebbe sfilato col casco in testa. Così, inoltre, i ragazzi hanno reagito con sarcasmo alla vicenda dei lacrimogeni della scorsa manifestazione. Questo è stato ribadito dagli studenti di Fisica che hanno affisso il cartello "Siamo fisici, non ce fregate!" che evidenziava la traiettoria improbabile del lancio. Altri slogan quali "Siamo venuti già menati!" e "La cultura ve se magna!" campeggiavano scritti sul camioncino che guidava la manifestazione. All'interno del corteo, una sezione coordinata da ragazze ha protestato contro la violenza sulle donne, definendo come "poco virili" gli agenti che avevano avuto bisogno di prendere a manganellate le giovani donne durante la precedente manifestazione. L'intento, inoltre, era anche quello di ricordare un appuntamento importante. A questo scopo su un gigante striscione rosa si leggeva: "Picchiami sono una donna, 25 novembre giornata mondiale contro la violenza sulle donne".
Totalmente pacifica, senza alcun momento di tensione, la manifestazione è proseguita per le vie del centro cittadino, arrivando al Colosseo dove gli slogan si sono focalizzati contro Israele e a favore della Palestina. Le urla erano anche contro Casapound che avrebbe sfilato nel pomeriggio, tacciato di avere intenzioni molto meno pacifiche di quelle degli studenti. Il percorso della manifestazione - indefinito in quanto gli studenti non erano autorizzati a sfilare - ha condotto i ragazzi sotto il ministero della Giustizia in via Arenula. E sotto il palazzo altro sarcasmo: "Attenzione, qui piovono lacrimogeni!" ha urlato la folla. Una manifestazione divertente e divertita - al contrario di quella del 14 novembre - dove il buon senso e il rispetto reciproco hanno fatto da padroni. Di questo ha parlato il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, complimentandosi coi partecipanti: "E’ stata una giornata molto impegnativa perché ha coinvolto un notevole numero di uomini, 4 mila unità oltre la territoriale. Ed è andato tutto molto bene: oggi ha vinto la democrazia".
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